I piatti effetto
Possiedi già un set di piatti base e vorresti espandere l’arsenale dei suoni a tua disposizione? 20 anni fa la risposta sarebbe stata abbastanza semplice: prova un piatto China o un piatto Splash!
A quei tempi c’erano ben pochi piatti sul mercato, ed era quindi semplice “completare la collezione”. Oggi, tuttavia, esistono decine e decine di varianti e piatti diversi. Troppa confusione? Ti aiutiamo noi:
Dave Weckl è stato uno dei primi batteristi a sperimentare i piatti perforati (come l’eccellente e famosissimo Sabian O-Zone). Questa serie realizzata da Sabian è composta di Crash, Splash, China e Hi-hat perforati. A cosa servono tutti quei buchi? A ridurre il peso complessivo del piatto, restituire un suono molto thrash e fragoroso, meno risonante e brillante rispetto ad un piatto normale.
Stacks : in inglese si traduce con “pila” o “catasta” e serve ad indicare i piatti ‘sovrapposti’ (generalmente 2) volti a creare nuove combinazioni sonore. Questi piatti sono molto apprezzati dai batteristi progressive come Mike Portnoy (Sabian HH MAx Stax Low) e non solo: Ash Soan, batterista turnista molto noto nel mondo Rock e Soul, è solito sostituire il suo Ride con uno stack. É possibile comporre uno stack da se utilizzando due piatti (anche due piatti rotti) o avvalersi degli stack già abbinati e composti presenti sul mercato come il Paiste PSTX Swiss Flanger Stack
Altri effetti: esistono poi svariati altri piatti particolari per gli amanti dei sound alternativi, come lo Zildjian Spiral Trash (sample sonori in fondo alla pagina), un crash “ritagliato” a spirale che produce un sound modulato e profondo. Per variare il suono di un piatto in maniera economica e semplice il Meinl Ching Ring è perfetto. Va montato sulla campana del piatto permettendovi di avere allo stesso tempo un piatto ed un tamburello combinati.
SUONO DEL PIATTO ZILDJIAN FX18 SPIRAL
SUONO DEL PIATTO ZILDJIAN FX18 SPIRAL
SUONO DEL PIATTO SABIAN HH LOW MAX STAX ----12" CHINA CHINA KANG. + 14 MAX STAX CRASH
SABIAN HH LOW MAX STAX ----12" CHINA CHINA KANG. + 14 MAX STAX CRASH
SUONO DEL PIATTO PAISTE PSTX10 SWISS HATS- 14 SWISS FLANGER STAKS
PAISTE PSTX10 SWISS HATS- 14 SWISS FLANGER STAKS
SUONO DEL MEINL CHING RING
MEINL CHING RING
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PIATTI CHINA
Il piatto China è un piatto fondamentale per i suoi effetti (nelle batteria metal e hard rock non manca mai), utilizzato in una batteria o in un set di percussioni e fa parte della famiglia degli strumenti idiofoni. Questo strumento a percussione è così chiamato per la sua particolare forma somigliante al tipico copricapo a falde larghe dei contadini cinesi.
Non tutti i batteristi sanno cosa sia un China: è un piatto con i bordi rovesciati (da 8 a 27 pollici), che viene montato solitamente con la campana verso il basso. Ha un suono molto particolare, impossibile da descrivere a qualcuno che non l'abbia mai ascoltato: di solito grave, aspro e metallico, fragoroso, esplosivo, scuro o argentino a seconda della misura.
Il piatto China può essere usato sia come piatto di chiusura (crash) o, suonato più delicatamente, come piatto di accompagnamento, soprattutto se ha un suono corto o nella versione pang (un piatto di diametro più largo). Viene utilizzato per creare particolari effetti di accentuazione durante i brani. È usato prevalentemente nel rock, nell'heavy metal e nel jazz moderno.
ECCOVI I SUONI DI VARIE MARCHE DI PIATTI CHINA
PIATTI SPLASH
Il piatto splash è un piatto utilizzato in una batteria o in un set di percussioni. È il più piccolo fra i tipi di piatti comuni, da 6 a 12 pollici e il suo spessore è minimo. Si caratterizza per un suono acuto di breve durata e si usa per accenti rapidi, spesso molto sincopati, che non necessitano di un volume elevato.
Questo piatto vede una grande diffusione nei generi jazz-fusion, mentre è meno congeniale agli stili Rock e derivati, fatta eccezione per le ramificazioni del progressive (Mike Portnoy, l'ex-batterista dei Dream Theater, ha integrato nei suoi set un massiccio numero di questo tipo di piatti).
Il primo batterista a rendere questo piatto parte integrante del proprio stile è stato Omar Hakim (Jazz/Fusion/Pop).
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